Festa della Luce

Festa della Luce

Festa della Luce

Benvenuti a Citerna
Uno dei borghi più belli d'Italia. Citerna, piccolo borgo medievale dell’Alta Valle del Tevere, Le strade che conducono sulla collina di Citerna, con un fantastico panorama dell’Alta Valle del Tevere umbra e toscana, sono il miglior biglietto da visita di questo borgo medievale. Vista in avvicinamento, Citerna sembra impenetrabile. Nascosta dal verde della vegetazione intravvede un piccolo agglomerato di case. Non si propone, bisogna andare a conquistarla. Se ci si arrampica dalla pianeggiante Aretina, è tutto uno sbirciare ai lati, quando i fusti degli alberi lo consentono, e poi...improvvisa, lassù, impenetrabile per l’ergersi di poderose mura medievali. L’ultimo balzo per superare la Porta Romana ...

Il centro della vita
Ed ecco la via principale del paese, con l’ambiziosa scritta “Corso Garibaldi”. Sembra il disegno di un ruscello i cui argini si allargano e si restringono con capriccio, come fa l’acqua nei crepacci di montagna. Gli argini sono le due file di case, ataviche e padronali, contrapposte, fra i quali la gente scorre con andatura tranquilla verso la Porta Romana o la Porta Fiorentina: quest’ultima, però, la si può solo immaginare, in quanto non v’è neppure un mattone che testimoni ove fosse. Anche questo segmento, da secoli, è parte della traccia che indicava ai pellegrini la via per Roma. Poi il corso riprende la sequenza degli edifici che potevano essere solo un filare di conventi o ambienti di assistenza medica e di pernottamento per i pii passanti da rifocillare nella breve, sobria, permanenza di una notte. Due Chiese e altrettanti conventi sono la memoria di quel passato

La via per Roma
Un tempo si lasciava la Toscana lì, proprio al confine di quelli che sono stati in epoche differenti, il Granducato e lo Stato Pontificio e, dai quieti 490 metri sul livello del mare, si calava, proseguendo a sud tra paesaggi verdi e ombrosi: Umbria felix!Ancora oggi, è negli itinerari della via Francigena, della penitenza antica e di quella attuale: piccoli gruppi, soprattutto devoti a San Francesco, s’immergono in un paesaggio il quale custodisce la sua natura di sempre, rinnova lo spirito del Cantico dei Cantici e la devozione naturale che in Umbria è impressa nei suoi scorci, nei suoi singolari panorami.

La valle del Tevere
A metà Corso la quinta di mattoni si interrompe per aprire lo sguardo sull’Alta Valle del Tevere, raccolta fra le propaggini dell’Appennino che nascondono le Marche. Poco distante dal borgo di Citerna, un boschetto nasconde il capanno nel quale Garibaldi, incalzato dalla forze pontificie, trovò rifugio con la sua Anita febbricitante. Nella notte, i contadini della vallata che guarda verso Monterchi accesero – come ricorda anche Giovanni Spadolini – vari fuochi: falsi bivacchi delle camicie rosse...
Ottimizzato per IE9 - Safari - Firefox - Chrome Festa della luce | Festival of light (Sito progettato e realizzato da IdWeb srl)
Coockies: Accetta / Approfondisci - Continuando la navigazione accetti la nostra policy.